Gli orgogliosi (Purgatorio, canto X), 2000
Tecnica mista, inchiostro nero su carta, 35x35 cm.
Un’esposizione che ha come protagonista un artista e la sua ricerca, un giovane abruzzese che vive ed opera nel nostro territorio e che attraverso opere d’arte calate nella contemporaneità sembra riscoprire un legame con la più antica tradizione fiorentina del disegno e della pittura.
L’arte di questo nuovo talento diventa comprensibile anche a chi ne sia digiuno, grazie all’immediatezza di questi intrecci, di questi grovigli, tracciati con due soli colori e, sopratutto, grazie alla bellezza che le sue intuizioni sprigionano.
La sua arte è frutto di una lunga ricerca, di uno studio approfondito e soprattutto della personalità di questo giovane artista, che sembra emergere con forza da ciascuna opera.
Questi disegni di china nera ci illudono a volte di essere tracciati in modo casuale, più spesso permettono di ricostruire e distinguere figure precise.
Come Sindaco del Comune di Firenze, sono lieto di presentare queste opere di Donato Di Zio, che rappresentano vortici, forme, geometrie degni di un artista che può oggi rappresentare una risorsa per il territorio fiorentino.
Le sue linee scure, creando luci ed ombre, sono un felice esempio di arte contemporanea, sembrano riproporre il tema del labirinto, caro a figure straordinarie del territorio fiorentino, primo fra tutti Leonardo da Vinci.
Questi grovigli, dunque, solo apparentemente semplici, creano l’illusione di individuare forme precise, ma sopratutto rappresentano una produzione frutto dell’esperienza di ricerca, davvero interessante, di questo giovane talento.
Matteo Renzi
Sindaco di Firenze